Scuola Italiana di Agopuntura

Donna di 45 anni viene in studio per flusso mestruale irregolare, spesso salta due o tre mesi.

Presenta anche:

• Lombalgia al mattino.
• Fibroma,
• Stipsi.
• Prurito orecchie e occhi,
• Naso chiuso e gocciolante

Tutti i problemi sono iniziati dopo un aborto.

Diagnosi:

• Sangue impuro non completamente eliminato con l’aborto.

Terapia:

• LI7, Wen Liu
• GV10, Ling Tai

Andamento clinico

Il giorno dopo la seduta ha avuto un forte dolore pelvico ed espulso un coagulo di sangue.

Nella settimana ha sognato di prendere il suo utero di sciacquarlo poi strizzarlo.

Il flusso è tornato regolare con una seduta.

Dice anche di soffrire di sonnolenza e astenia al mattino.

Ma poi ad un'indagine psicologica, racconta che non riesce ad esprimersi, non ha la capacità di dire quello che pensa.

Sogno ricorrente: salire le scale, arrivare alla sommità e non trovare nulla, dovrebbe saltare ma non riesce. Non può neanche tornare indietro.

Nuova diagnosi:

• Difficoltà a esprimere se stessa, quello che è veramente.

Terapia

• GV15, Ya Men

Andamento clinico

La lombalgia è scomparsa dalla mattina successiva la seduta.

Per raccontare cosa è successo meglio che riporto quello che la paziente mi ha scritto dopo alcuni giorni dopo la seduta:

“La cosa che mi ha lasciato un po’ sconvolta dopo il trattamento è la consapevolezza de me, mi sento un’altra persona, ho perso il timore di esprimere il mio disappunto quando le cose quando non mi vanno, ho riconosciuto che i miei amici mio avevano ragione su alcuni comportamenti che avevo.

Evito di condividere il mio tempo con persone sento nocive, mentre prima le sopportavo.

Non ti dico sia facile perché a volte sento di non riconoscermi ed è come se non mi fregasse niente di quello che gli altri possono pensare.

Adesso mi è comparsa una difficoltà scrivere a penna, non riesco a scrivere come prima. Lo devo fare con moltissima calma perché la calligrafia è incomprensibile ed è come se non fosse la mia mano, come se stessi imparando di nuovo a scrivere. Mi vergognavo un po’ di dirti tutto questo però penso sia tutto dovuto al trattamento, perché mi aspettavo il cambio fisico ma dal punto di vista psichico no.

Infatti mi sentivo a posto, non avevo problemi psichici. Non stavo cercando un cambio di personalità perché ero convinta di star benissimo.

Il sogno di salire le scale non si è più presentato più”.

Racconta che in verità si era punta da sola il punto ST28 per un sogno di umidità della sua casa, ma credo che la comparsa della disgrafia sia dovuta, anche questa, a una difficoltà di espressione.

Consiglio di pungersi un altro punto che comanda l’espressione del sé:

• HT5, Tong Li

Dopo una seduta la calligrafia è tornata nella norma ed è sparita anche l’astenia al mattino a la sonnolenza.

Appunti sui punti.

Di seguito trascrivo quello che ha riferito il dr. J.M. Kespi nel seminario sui punti del Du Mai a proposito del punto GV15. La scintilla che ha illuminato la sua funzione è stata la traduzione del significato del nome: prima avevamo sempre tradotto Ya Man come “porta del mutismo” e questo ci ha sviato la mente pensando al trattamento dei sordomuti o a quelli che di fronte a una difficoltà reagivano restando muti. Con la traduzione come “porta della parola”, tutto si è illuminato. Porta della espressione del sé, della capacità di esprimere se stessi nel sociale, in famiglia, nel lavoro , ecc.

J.M.Kespi spiega:

“Il nome del GV15 è Yamen. Ha anche altri undici nomi secondari, in cinque dei quali compare l'ideogramma She, che significa lingua, parola. Perché la parola? Penso che sia perché la parola è specifica dell'essere umano. Una pianta, un animale, un minerale comunicano, ma non con le parole; gli unici ad avere la facoltà di parlare sono gli esseri umani. È come se la parola stessa fosse una confluenza centrale, un elemento centrale di ciò che caratterizza la natura umana. Sappiamo che la voce delle persone è inconfondibile e che il canto è considerato una cosa molto intima. C’è qui una confluenza di tutto ciò che costituisce l’essere umano che si esprime attraverso la parola. È come se la parte toracica e la parte cefalica del Du Mai confluissero, si incontrassero a livello del GV15. Per localizzarlo, occorre piegare la testa all'indietro, dopo di che la si china in avanti per pungerlo. Il GV15 esprime la pienezza somatica e psichica di Du Mai; fra i suoi sintomi ci sono convulsioni, follia agitata, opistotono e, naturalmente, disturbi della parola. La patologia del GV15 è una pienezza interna del Du Mai che non riesce a esprimere le sue potenzialità. Le potenzialità ci sono tutte, ma non possono esprimersi, donde i sintomi che abbiamo elencato.

Una piccola parentesi. Il CV15 è la pienezza di Cuore che non riesce a esprimere le sue potenzialità. E il GV15 è pienezza di Du Mai che non è in grado di esprimere le sue potenzialità. Non voglio insistere, ma tutti e due sono 15.

La simbologia dei numeri si applica molto bene a Du Mai e Ren Mai, ma non sono altrettanto sicuro che lo stesso valga per tutti i meridiani”.

Anche CV15 e HT5 sono punti della espressione del sé. Vedremo in seguito le loro caratteristiche peculiari con altri casi clinici.