Meraviglioso e dimenticato San Jiao

Dalle riunioni di studio (ultimo incontro 10 giorni fa presso il lago Trasimeno) di alcuni componenti (sottoscritti) della S.I.d.A. sono scaturite importanti ed, a volte, affascinanti intuizioni per quando riguarda la funzione del San Jiao e dei punti del suo meridiano Shou Shao Yang.

 E’stato detto:

 1. Il San Jiao è una funzione particolare del Rene alimentata dalla Yuan Qi che permette l’ espressione della vera natura della persona contenuta nel Ming Men: riguarda dunque la propria individualità. Questa possibilità è attivata dalla sua funzione di far salire il Jing e la Yuan Qi nel midollo verso il cervello. Ecco perché Jeffrey Yuen recita che “quando si lavora con il San Jiao si lavora con il cervello e il midollo e quindi con gli orifici”.

2. Il San Jiao catalizza con la Yuan Qi tutti i passaggi del metabolismo del mondo esterno per farlo diventare proprio. In altre parole per ogni funzione della milza e dei visceri (alimentati dal Qi di Milza a livello metabolico) che porta all’assorbimento degli alimenti, è necessaria anche l’attività catalitica del San Jiao. La conseguenza pratica di questa osservazione è che per esempio se si blocca la funzione di trasformazione della Gu Qi e del torbido verso la formazione del sangue queste sostanze risalgono verso il collo[1] e ne conseguono problemi della tiroide. Per la formazione della Gu Qi possiamo usare il punto Li 4 (He Gu) e per la formazione del sangue il punto Sp 21 (Da Bao). Se non sono efficaci per trattare la causa della disfunzione tiroidea allora è il San Jiao che non agisce a quel livello e il punto specifico da aggiungere è il punto TE 13. Si comprende allora perché tutta la sintomatologia descritta per i punti del San Jiao si può riassumere in problemi che riguardano la gola , gli orifici (bocca, naso, occhi ed orecchie) e il cervello. [2]

3. Il San Jiao è detto dal Ling Shu “fiume centrale” o anche “via delle acque”. Ogni volta che si parla di acqua dobbiamo pensare al sistema ormonale ecco allora perché il San Jiao tratta le alterazioni endocrine. Quando nel nome principale o secondario di un punto di agopuntura compare l’ideogramma SHUI, acqua, dobbiamo pensare ad una sua azione sugli ormoni. Nella regolazione ormonale, quindi, bisogna pensare al San Jiao associati ai punti della “piccola circolazione”

4. Questa localizzazione specifica agli orifici della testa dei disturbi del San Jiao porta Jeffrey ad affermare che “non si può drenare in basso se non si aprono gli orifici della testa”. Per aprire gli orifici della testa si usano i punti finestra del cielo: Si 17= occhi, TE 16 = orecchie, St 9 = bocca, Li 18 (BL 10) = naso, CV 22 = gola.

5. Un’altra funzione del San Jiao è quella dell’ eliminazione o drenaggio attraverso gli orifici del basso. Anche a questo livello si ripete lo stesso meccanismo che avviene per gli orifici della testa: se un “tossico” non viene eliminato per via fisiologica ad esempio il sangue impuro attraverso il flusso mestruale, questa impurità viene eliminata patologicamente attraverso la via dei liquidi che arrivano in vescica provocando una cistite. Ora, una cistite può insorgere per un’ alterata funzione del piccolo intestino, ma se è cronica e ricorrente e comunque non risponde al trattamento, siamo in presenza di una concomitanza di alterazione del San Jiao a questo livello.[3]

6. Se il San Jiao non riesce a svolgere la funzione di eliminazione delle Xie allora cerca di metterle “in latenza” attraverso i liquidi Ye. In questo caso il paziente non avverte la malattia che è nascosta (fu xie) e questa si manifesterà in età avanzata quando la Yuan qi diminuisce fisiologicamente.

 Per adesso allora possiamo concludere che bisogna pensare al San Jiao ogni volta che ci troviamo di fronte a:

  • · Malattie croniche e quindi spesso con presenza di calore
  • · Malattie degli orifici della testa o degli orifici del basso
  • · Malattie recidivanti
  • · Patologie geriatriche
  • · Ogni volta che la diagnosi energetica ci sembra esatta mentre la terapia con gli aghi risulta inefficace

 Tutti sono invitati ad esprimere i propri pareri, perplessità ed esperienze cliniche attraverso i commenti.

Prossima riunione il 12 luglio. Per chi volesse partecipare alle riunioni può inviare una mail a drdante@alice.it.

 M. Navarra, C. D’Ammassa, G. Bernardini, M. Visconti, F. Di Marco, G. Franconi, P. Brici, S. Lattanzi, D. De Berardinis


[1] Nella risalita il torbido patologico risale lungo la via dei liquidi Jin chiari agli orifici attraverso i punti finestra del cielo e al cervello con i punti St 5 e GB 5.

[2] Sono decritti anche sintomi degli orifici inferiori ma questi riguardano il problema della eliminazione che vedremo dopo.

 [3] Per aprite gli orifici del basso pensare a BL 36 o Ki 14

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