Un cuore quasi infranto

Motivo della consultazione:

 

13 dicembre, Santa Lucia, Dominica Gaudete, terza d’Avvento, Messa parrocchiale delle 11,15. Dopo il “Credo” mi sento toccare la spalla e bisbigliare: “Vieni, c’è dietro uno che si sente poco bene”. Seguo l’”angelo” e arrivo da MS, maschio, 62 anni. Lo conosco bene, collabora in parrocchia, so della sua cardiopatia ischemica post-infartuale, già trattata con PTCA e stents alcuni anni fa.Pallido, smunto, sudarella fredda, un filo di voce per dirmi che ha male al torace, anteriormente, e anche in testa qualcosa non va, si sente confuso. Polso imprendibile. “Mi sento come di svenire”. Ha già assunto Carvasin, è formato alla sua malattia. Mi faccio aiutare a stenderlo sulla panca. Permane il pallore estremo, la sudorazione algida, lo sguardo a tratti perso. Dalla moglie apprendo che già dal mattino si sentiva poco bene. Ma lui ribadisce con viso terreo e un filo di voce che frequentemente avverte l’angina e quel giorno non era diverso dagli altri.

Chiede di alzarsi perché non resiste a quella posizione sulla panca rigida per via del dolore alla schiena. Lo rimettiamo seduto. Permane la situazione descritta: pallore, sudore algido, respiro superficiale, apatia e confusione. Dico alla moglie di allertare il 118.

 

Diagnosi occidentale e secondo la M.C. e terapia

 

E’ una recidiva di angina, mi dico, forse qualcosa di più …

Energeticamente un ristagno di Sangue.

Attimi lunghi secoli: lui sta male, lo so, ho anche un’idea di cosa potrebbe essere, ma sono disarmato, cosa posso fare per lui? Non ho neppure da provargli la pressione. E –come in un quadro ottocentesco- assorto, gli tengo il polso.

“Ma io posso fare qualcosa!” mi dico, e provo a cercargli PC6, ma mentre lotto con l’avambraccio non collaborante e la manica del giaccone, il pullover  e i bottoni del polsino della sua camicia, mi folgora un’idea, è un ristagno, è acuto, è dolente, non basta un punto per aprire il petto, non basta il Luo che tratta il Sangue, mi occorre lo Xi, mi viene in mente PC4. Lascio perdere di scoprirgli l’avambraccio, lascio perdere l’anatomia fine della localizzazione e glielo premo col pollice a tenaglia, da sopra il giaccone, più o meno a metà avambraccio. Sono alla sua sinistra, riesco a trattare solo quel lato. Cerco di imprimere alla presa un ritmo pulsante.

 

Risultati

 

Tempo 10 secondi, riprende colore, smette di sudare e finalmente si gira verso me sorridendo. E’ passato sia il dolore che la sudorazione che il senso di svenimento.  Non ci credo neppure io, poco prima era quasi moribondo, ora ha ripreso colore, ha espressione, Shen sul viso, scambia due battute (di suo, in salute, è uno spiritoso), mi ringrazia e dopo poco mi inviata a tornare a posto a “prender messa”, che lui ora si sente bene. Però prima si fa spiegare bene , e anche alla moglie, dove e come fare. Per un’altra volta, non si sa mai …
5 minuti e arriva l’ambulanza. E lui le esce incontro sulle proprie gambe.

Non lo sa ancora, non lo sa nessuno, ma lo attendono 14 ore in ospedale in PS.

 

Discussione

 

L’angina pectoris, e ancora più l’infarto miocardico, sono energeticamente un ristagno di Sangue.
Il Cuore non ha abbastanza Sangue e reagisce trattenendolo, e così facendo crea stasi.

Stasi di Sangue produce dolore.
Dolore acuto vuole un trattamento di disostruzione. Il punto è lo Xi. Siccome si tratta di Cuore pompa, non di Cuore Centro, mi indirizzo al Meridiano del Pericardio.

PC4 隙門xì mén,       隙 Xì (R. 1833) intervallo, fessura, interstizio, disaccordo;

門Mén (R. 3426) porta, via d’accesso, apertura, orifizio, portale imperiale esterno, di entrata o di uscita, via, classe, specialità.  

XiMen, portale della disostruzione.

Si troverebbe a 5 cuns dalla piega del polso, ventralmente, tra i tendini del grande e piccolo palmare. In Giappone lo danno a 3 cuns dalla piega del gomito. Qualcun altro lo indica a metà strada fra piega del polso e quella del gomito.
È la porta, l’accesso a tutti gli 隙 , comanda tutti gli . raccoglie e Sangue e disperde e Sangue, tratta emorragia e dolore.

È la porta di apertura al proprio dolore che riemerge a distanza di anni, in momenti diversi e con modalità diverse, ma cadenzato, come fosse una giostra che a suo tempo ripresenta il dolore mai risolto.  
Da utilizzare per emergenze, traumi acuti, muove il dolore antico e le amarezze che ristagnano nel cuore.  E’ punto potente per aprire il petto.     
Insieme a PC5 si usa nelle circostanze acute della vita. Indicato per angina pectoris con SP4, PC7, HT6, CV14-17, per dolore al cuore con PC3 e PC7.

Lo tratto premendolo in modo pulsante perché il modo di manipolare il punto indica l’intenzione che voglio ottenere, cioè su quale qualità di Qi voglio incidere. Wei Qi fluisce in modo circolare, è una spirale. I punti emergono dove il Qi è più instabile. Di conseguenza i punti che trattano l’esterno o i punti che stiamo usando evocando Wei Qi saranno usati in modo circolare.

Quando si vuole raggiungere il livello del Sangue, il livello della Ying Qi, ci si riferisce a una energia molto più profonda, dunque un’energia relativamente più stabile, non ad un movimento di portare fuori, ma piuttosto un portar dentro, perché che la Ying Qi si immerge verso l’interno, la sua natura è di trattenere, contenere. Così se indirizzo il mio trattamento alla Ying Qi, devo o pungere profondamente il punto e cercare di ottenere la sensazione che qualcosa è trattenuto dall’ago, con un movimento di sali-scendi o creare col massaggio un movimento “molleggiato”, un pompaggio.

Per la Yuan Qi si manipola facendo vibrare.

 

 Conclusioni

 

Arrivato in PS, quando gli scoprono il braccio per prendere una via, gli chiedono cosa sia quell’ematoma all’avambraccio: “Stavo cadendo in un fosso, un amico mi ha strattonato via”.

 Info e chiarimenti dr Dr. Paolo Brici: brixbott@libero.it

Commenti 8

Per Mauro e Carlo: adagio ragazzi, mica tutti vi conoscono e sanno che siete burloni! Magari credono davvero a quello che avete scritto! Comunque, grazie.
Ancora per Mauro, Claudio e Matteo: Agopuntura e PS: per alcune cose credo che si possa scrivere un testo, ma molto è già stato pubblicato fra Blog e Convegni settembrini. Forse però sarebbe una bella occasione per ristudiare e rivalutare gli XI, o comunque potrebbe essere un suggerimento per dedicare all’emergenza un prossimo congresso a settembre ...
Per Ilenia: non ero in ospedale, ma in chiesa ... quindi re-indirizza la quasi-nostalgia.
Per Roberto: XiMen "muove il dolore antico e le amarezze che ristagnano nel cuore" . Il dolore anginoso è per l’appunto un dolore ricorrente, antico perchè mai risolto, il risultato di un flegma amaro che con una qualche cadenza, provocato e spontaneamente si ripresenta e non permette allo Shen-Sangue di circolare liberamente nello Zang dove dovrebbe albergare, e questo dolore porta con sè angoscia, angoscia di morte. L’angoscia accompagna il ristagno del dolore. Lo Xi muove il ristagno e risolve l’angoscia. O per lo meno mi pare che l’esperienza del caso mi permetta di pensarla così.
Se proprio dovessi pensare a un punto per temperare l’angoscia cercherei un punto che ha a che fare col legame Cuore-Rene, che so, HT3 punto mare e punto Acqua di HT, ma questa è solo teoria ...

paolo brici
sabato 2 gennaio 2016

Bellissimo post Paolo, grazie! Mi fai quasi venire la nostalgia del PS... ho detto quasi...
Mauro, al prontuario di PS con agopuntura ci stiamo già lavorando;-)

ilenia spallino
venerdì 1 gennaio 2016

Molto interessante l’aspetto psichico del punto: "muove il dolore antico e le amarezze che ristagnano nel cuore".

Il problema col dolore psichico però, è il rischio di far emergere angoscia e terrore che spesso accompagnano traumi psichici importanti.

In questo senso quali punti si potrebbero usare per attenuare l’angoscia e sostenere la persona durante questo processo?

Un caro saluto

Roberto Jobet
lunedì 28 dicembre 2015

Devo fare una precisazione: il trattamento di massaggio imprimendo la pulsazione non indirizza tanto alla Ying Qi quanto al Meridiano Principale, e il punto Xi è tale nel contesto del Meridiano Principale. Scusate l’imprecisione, ma l’ho chiarito solo dopo la lezione di Dante ad Aosta.
Paolo

paolo brici
domenica 27 dicembre 2015

Grazie! Bisognerebbe che io riguardassi i dimenticati e mai usati punti per urgenza/rianimazione che ci arrivano anche dalla tradizione delle arti marziali

matteo zanella, Bergamo
lunedì 21 dicembre 2015

d’accordissimo con Mauro, pronto soccorso in agopuntura sarebbe molto utile

Claudio
venerdì 18 dicembre 2015

complimenti a tanta capacità sia culturale che terapeutica.
Bravissimo.
Post, peraltro, scritto molto ma molto bene.

carlo d’ammassa
venerdì 18 dicembre 2015

bellissimo
sarebbe bello un fare un prontuario di PS con agopuntura
auguri per un santo Natale
mauro

mauro navarra
giovedì 17 dicembre 2015

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